Cari consumattori-amici,
Ci piaceva l'idea di riunire nell’ultimo pizzino dell’anno i vostri racconti, e come le vostre piccole azioni contribuiscono a contrastare il modello socio economico attuale, ormai ampiamente riconosciuto come insostenibile.
Questo perchè è bello constatare che oggi definire chi acquista i nostri prodotti “Gruppi di Acquisto Solidale” (sebbene molti di voi vi definiate proprio GAS) risulti in molti casi riduttivo. Cioè, se da una parte molti GAS si stanno interrogando sul valore di quella “S” chiedendosi se li accomuna solo la possibilità di acquistare prodotti buoni ad un buon prezzo, contemporaneamente però molti gruppi, con la scusa di acquistare direttamente dai produttori, si trovano oggi a discutere ed affrontare temi che vanno ben oltre, e di conseguenza a proporre ed attuare soluzioni alternative concrete.
È nella natura di un gruppo d'acquisto ragionare su come ridurre i consumi, su come ottimizzare la mobilità? Su come supportare le produzioni agricole locali? Probabilmente sì.
Poi però, conoscendoci, qualcuno di voi ci scrive per dirci: “Sapete, vorremmo rinunciare alla scontistica sui volumi e destinare queste somme ad un progetto sociale in atto qui da noi, potreste inviarci il corrispettivo in prodotti che vorremmo distribuire alle famiglie meno abbienti?”
oppure da altre parti ci scrivete: “Abbiamo deciso di recuperare un immobile per trasformarlo in una “
maison commune” e stiamo organizzando una raccolta fondi per fine novembre, volete partecipare mandandoci un po' di frutta per la cena?”
...Nel frattempo in Francia
R.E.S.P.E.C.T.S. organizza campagne contro l'analfabetismo -
un bambino un libro - e processi di diffusione e promozione di buone pratiche;
piccoli gas emiliani si riuniscono in un'associazione e tra le varie iniziative organizzano una stoviglioteca, per eventi plastic free e superando la logica del biodegradabile usa e getta (che fa un po' ridere...);
per non parlare delle decine di gruppi che si occupano di
banche del tempo, riciclo e riutilizzo, organizzazione e promozione di eventi culturali, di filiere locali come i progetti nati dal patto con il
distretto di economia solidale di Varese, di incontri con le scuole...e così altri ed altri ancora,
troppi per essere raccolti in un unico pizzino di Natale, ma troppo belli per non essere raccontati. Per questo vi chiediamo di aiutarci a costruire questa “galassia” di belle persone, di iniziative meritevoli di essere raccontate a gran voce, da cui prendere esempio e che possono ispirarsi le une dalle altre, crescendo insieme.
Fateci pervenire il vostro racconto, noi troveremo il modo di riunire tutte le Nostre esperienze per continuare la costruzione sempre più concreta di un nuovo modo di vedere le cose, di viversi.
Buon Natale a tutti voi, dedichiamoci del tempo, regaliamo affetto.