Perché i limoni non sono tutti uguali?

Il limone è un agrume con specifiche caratteristiche che rendono necessaria la raccolta "a scalare": la fruttificazione costante durante l'anno e la capacità dei frutti di persistere a lungo sull'albero.

La fruttificazione costante deriva dalle diverse fioriture presenti nel ciclo della pianta: la fioritura primaverile darà il limone invernale, il Primofiore (Agustari, Bastaddi e Primmiciuri), che si raccoglie da ottobre-novembre sino a marzo-aprile; una fioritura di coda tra giugno e luglio porterà a frutto il Bianchetto(Jancuzzi e Majulini) tra maggio e giugno dell’anno successivo; la fioritura estiva che darà l'estate seguente il Verdello (Virdeddi) .

        Questa è la legge naturale del limone:

        Odoo • Un'immagine con didascalia
        - Jancuzzi e Majulini (Bianchetti) in primavera (destra) 
        - Virdeddi (Verdelli) in estate  (alto)
        - Agustari, Bastaddi e Primmiciuri (Primofiore) in autunno-inverno  (sinistra)

                                                        Questo CICLO NATURALE comporta in certi periodi la convivenza sulla pianta di frutti gialli più maturi e di frutti verdi, nonchè di diversa pezzatura.

                                                        A differenza degli altri agrumi i limoni possono maturare anche una volta staccati dall'albero; il loro succo è deciso e profumato quando sono verdi mentre diminuisce d'intensità, ma aumenta di quantità, man mano che il frutto matura.

                                                        Anche LA BELLEZZA ESTERIORE cambia, soprattutto nelle fasi in cui il periodo di persistenza sulla pianta raggiunge il suo massimo: il Primofiore, ad esempio, si comincia a raccogliere ad ottobre-novembre, ancora verde ma con un peso di 80/100 grammi, una buccia molto profumata ed una buona quantità di succo, e lo troveremo insieme agli ultimissimi verdelli tardivi che, dopo aver affrontato le calure estive ed il proliferare di afidi e insetti, presentano una buccia un po' meno profumata, ma succo abbondante.

                                                        Maturerà pienamente a gennaio-febbraio e quindi, tra aprile e maggio, con un colore giallo intenso e una pezzatura più grande, lo raccoglieremo tardivamente insieme ai Bianchetti.

                                                        Durante questo periodo trascorso sulla pianta il frutto è soggetto a ferite ed escoriazioni superficiali causate dalle AVVERSITÀ AMBIENTALI che, sebbene possano alterare l'aspetto esteriore del frutto, non compromettono la sua bontà in termini di intensità del gusto, profumo, consistenza e qualità del succo.

                                                        Durante l'arco dell'anno le piante producono inoltre ulteriori fioriture sporadiche poichè sono molto sensibili alle temperature, agli apporti idrici e alle variazioni climatiche.