Il Giardino delle Bio-Diversità
Il Giardino delle Bio-Diversità ovvero quando il sogno visionario, ma necessario, di un vecchio agricoltore incontra il bisogno di autenticità di un gruppo(ne) di giovani.
Del “sogno” di ridare vita e dignità naturale ad un territorio devastato dalla costruzione di una (necessaria) autostrada vi abbiamo già raccontato qualche anno fa, anche mediante questo video in prima pagina del nostro sito.
Nel frattempo, abbiamo in parte realizzato quel sogno e dove c’erano “munnizza”, rovi e pietre ci sono adesso diverse migliaia di alberi e piante, da frutto e non, con una vasta bio-diversità, mediante l’aiuto di molte mani, braccia e cuori di molti giovani di colori diversi, dipendenti, volontari, semidipendenti, appassionati.
Adesso, una parte di quei giovani s’è fermata e ha messo radici qua, abbiamo costituito una società e abbiamo piantato molte altre piante.
E questo il nostro estemporaneo “manifesto”, rielaborazione di un post pubblicato qualche settimana fa:
COMUNITA’ TERRITORIALE piuttosto che COMUNE
Ci sembra utile e necessaria una precisazione di fronte alle inesattezze pubblicate in alcuni articoli giornalistici usciti di recente, inesattezze molto comprensibili di fronte alla complessità dei nostri molteplici progetti:
Il Giardino delle Bio-Diversità è in primo luogo un’IDEA di COMUNITA’ TERRITORIALE da realizzare attraverso:
(1)
la produzione (ed il consumo) di cibo sano, prodotto nel rispetto dell’ambiente; e la sua distribuzione nel raggio più corto possibile;
(2)
l’edificazione ed il rafforzamento di legami solidali tra i componenti la Comunità, intesa nel senso più ampio del termine, arrivando a comprendere anche persone che vivono, per adesso, anche molto lontano, ma condividono lo spirito di tale Comunità;
(3) la possibilità offerta a molti, giovani e meno giovani, di sganciarsi da un sistema economico urbano che molto spesso non soddisfa i bisogni profondi;
(4) la realizzazione di quanti più possibile posti di lavoro felice e regolarmente retribuito, nel quadro, quindi, di una sostenibilità economica dell’iniziativa;
(5) un’opportunità di inserimento socio-cultural-lavorativo offerta ad un certo numero di migranti;
(6) la produzione e diffusione di strumenti culturali che sostengano i punti precedenti.
Questo progetto ha oltre 4 anni di vita (vedi video a questa pagina: www.siqillyah.it ) e si inserisce a pieno titolo nell’attività svolta e nelle relazioni sviluppate negli ultimi 18 anni dal Consorzio Siciliano LeGallineFelici.
Ma Il Giardino delle Bio-Diversità è anche una S.R.L. AGRICOLA, nata nel giugno 2020 per dare sostanza e concretezza ai punti sovra-esposti; quindi, essenzialmente, un’attività economica, che si vuole sostenibile dal punto di vista sociale, economico ed ambientale, basata sulla produzione di una vasta gamma di prodotti alimentari, secondo i criteri dell’Agricoltura Biologica, da destinare in primo luogo al sostentamento della Comunità Territoriale strettamente intesa e poi, via via a cerchi concentrici, fino ad arrivare, se necessario, all’esportazione verso i gruppi di consumatori solidali nel resto dell’Isola, in Italia, in Europa, dando la precedenza, quando tecnicamente possibile, a coloro che sostengono il progetto, anche da lontano.
Una parte dei soggetti attivi in questa S.R.L., come soci fondatori o come lavoratori dipendenti, vive da alcuni mesi un’esperienza di vita in comune in una casetta di proprietà della S.R.L. che questo nucleo residente si sta prodigando per rendere energeticamente autosufficiente e ambientalmente non impattante, con grandi sforzi e merito personali e la collaborazione molto attiva di numerosi membri sparsi della Comunità Territoriale, non residenti e non facenti parte della S.R.L.
Come potete vedere, i piani sono diversi e parzialmente sovrapposti ed i progetti in campo, in itinere o ancora in sogno sono ancora più numerosi, tra i quali quello della realizzazione di un CONDOMINIO SOLIDALE E POLO CULTURALE, progetto in corso di analisi di fattibilità.
Invitiamo i numerosi che si avvicinano a questa nostra esperienza a cercare di distinguere bene i vari piani, anche per mettere meglio a fuoco con quale di questi piani vorrebbero interagire.
Grazie per l'attenzione.