Documento "Sostegno allo sviluppo delle aziende"
Questa proposta nasce dal lavoro del gruppo formato
dai soci: Antonino Coco, Paolo Costa, Mario Cutuli, Salvatore Pirrone, Russo
Michele.
Premesso che:
- Il Consorzio ha tra i propri obiettivi prioritari la
sostenibilità economica, sociale e ambientale delle aziende che lo
costituiscono.
- Tra le finalità che il Consorzio si pone c’è
quella di agire concretamente per la salvaguardia del territorio, della
biodiversità e dei sistemi agro-ecologici.
- Che il Consorzio mira ad un miglioramento del
tessuto sociale sia offrendo possibilità di lavoro che agendo per la
conservazione e per la promozione di quelli che vengono definiti “beni comuni”
(acqua, suolo, aria, senso della comunità, etc.).
- Che molte aziende socie si trovano in condizione di
non poter investire per un miglioramento quanti - qualitativo delle proprie
produzioni, principalmente per una difficoltà di accesso al credito.
- Che le produzioni attuali in particolare per alcuni
prodotti non soddisfano l’attuale domanda.
- Che alcuni impianti di produzioni eccedenti
potrebbero essere convertite (innestate o sostituite) in funzioni delle
necessità commerciali del Consorzio.
- Che molti impianti sono vecchi e necessitano di
interventi straordinari, che raramente il produttore è in grado di sostenere.
- Che le formule di sostegno alle aziende di seguito
proposte non intaccheranno la remunerazione dei singoli soci (sia quella
diretta che quella relativa al saldo conferimenti), e che comunque le somme
investite saranno subordinate alla disponibilità di “cassa” qualora nonostante
il bilancio del Consorzio sia in pareggio non vi sia la disponibilità immediata
di mettere a disposizione le somme per i progetti considerati finanziabili. Il
Consorzio comunque non investirà direttamente nei progetti, fatta salva la
quota che fa riferimento all’ “impegno sociale” che al momento si
propone non possa superare i 10000 (diecimila) euro da
parte del Consorzio, da considerarsi alla stregua di un fondo perduto.
(spiegata meglio in seguito)
Si propone che:
Il consorzio si impegni a supportare il lavoro dei
soci mediante il seguente strumento di sostegno economico:
Supporto allo sviluppo delle aziende
socie
Il supporto allo sviluppo delle aziende
socie viene dato alle aziende che ne fanno richiesta e consiste in
un’anticipazione su prossime forniture, senza alcun tipo di interesse e con la
possibilità di rientrare in un
periodo di tempo massimo di 7 anni
per
un
importo massimo di 25000 (venticinquemila) euro a progetto
. A
questo ammontare è possibile aggiungere una componente
“di impegno
sociale”
per un massimo di
5000 (cinquemila) euro a progetto,
e comunque massimo pari al 20% dell'importo richiesto,
che il
Consorzio potrà finanziare facendola rientrare nella voce di bilancio “impegno
sociale” da considerarsi alla stregua di un fondo perduto, verificata la
possibilità da parte del Consorzio di erogare tale somma secondo quanto
previsto dalla legge. Altre specifiche nell’
Allegato 1. Una traccia sulla
presentazione dei progetti in Allegato 2.
Ad esempio:
Il socio X Y presenta un progetto di
miglioramento fondiario che prevede una spesa di 30000 (trentamila) euro.
Questa cifra (se il progetto viene approvato dalla commissione di valutazione)
viene data in forma di anticipo su prossime forniture per un totale di 25000
(venticinquemila) euro, e 5000 (cinquemila) euro di impegno sociale alla
stregua di un fondo perduto, purché l’evidente componente sociale e/o
ambientale del progetto sia adeguatamente presentata all’interno del piano
economico e considerata valida.
Fonti di finanziamento dei progetti:
Per finanziare i vari progetti il consorzio fa
affidamento sui seguenti strumenti:
- Anticipo su prossime forniture da r
estituire
in un periodo massimo di 7 anni, con 2 anni di preammortamento
. (Queste
somme possono anche comprendere le spese di gestione per i primi anni in cui
l’impianto è poco produttivo o a bilancio passivo).
- Finanziamento di “ impegno sociale” a carico
del Consorzio. Fino ad un massimo di 10000 (diecimila) euro l’anno, con un
massimo di 5000 (cinquemila) euro a progetto.
- Altre forme di finanziamento a fondo
perduto (del tipo crowdfunding) coinvolgendo i nostri clienti o eventuali
finanziatori altri. (non a carico del Consorzio).
- Somme interne al bilancio annuale del
Consorzio che provengono esclusivamente da “rinuncia allo sconto” o
“maggiorazione volontaria” a discrezione dei consumatori, indicando quale
progetto intendono finanziare o partecipando alla campagna cumulativa,
lasciando al Consorzio la libertà di decidere su quali progetti investire.
E' compito del consorzio e nello specifico responsabilità
del CDA monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e l'adeguato mantenimento
degli impianti realizzati.
Il progetto di supporto allo sviluppo
delle aziende socie nel 2021 è da considerarsi attivo dal 13-01-2021, con data
ultima per la presentazione dei progetti al 20 Marzo 2021. La
commissione di valutazione ha un tempo di 30 gg per approvare i progetti.
Questo permetterebbe di erogare le prime somme del fondo già dal 30 aprile
2021.
- - -
Allegato 1
Supporto allo sviluppo delle aziende
socie
Per permettere alle aziende socie di migliorare o
incrementare/implementare la propria produzione proponiamo che il Consorzio
finanzi i progetti presentati, ed approvati da una commissione tecnica
istituita allo scopo, secondo la formula:
- 100%
della somma da restituire in un tempo massimo di 7 anni, con due anni di
preammortamento secondo lo schema seguente:
Anno di riferimento (considerando l’anno 0 quello in cui si riceve il finanziamento
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
Somma da restituire in percentuale su quanto ricevuto |
0 |
0 |
10 |
15 |
20 |
25 |
30 |
- Totale investimenti PER ANNO da dedicare ai
vari progetti
Si stabilisce un’esposizione massima per il Consorzio di 50.000€.
Si propone un tetto massimo di
cofinanziamento PER PROGETTO di 25000 € (+ 5000€). Le cifre
vanno intese comprensive di oneri fiscali e possono comprendere anche costi non
espliciti (proprio lavoro dedicato al progetto) purché opportunamente descritto
e giustificato nella relazione da presentare da parte del beneficiario per
richiedere il finanziamento. Tutte le spese effettuate dal momento dell’uscita
del bando sono da ritenersi finaziabili. Le somme devono essere spese dal
beneficiario entro un periodo massimo di 60 gg dal ricevimento delle stesse. Il
tempo per la realizzazione del progetto è di massimo 24 mesi per la
realizzazione di tutte le opere previste.
- Chi può beneficiare del supporto
I beneficiari potranno essere solo le aziende socie
del Consorzio. Condizione propedeutica all’accesso a questo tipo di
finanziamento è la partecipazione alla vita consortile. Non avendo uno
strumento oggetivo per la misurazione della partecipazione alla vita consortile
questa sarà a discrezione della commissione di valutazione.
- Commissione di Valutazione
Una volta presentati i progetti questi saranno
valutati da una Commissione di Valutazione nominata ad hoc i cui componenti
saranno proposti dal gruppo sostegno alle aziende e sviluppo sostenibile e
validata dal CDA. I membri della commissione non potranno avere
progetti a concorso e l’incarico avrà la durata di un anno e sarà
rinnovabile per un solo anno consecutivo. Questi avranno un budget assegnato e dovranno
ridistribuirlo tra i progetti avvalendosi di uno strumento di analisi di
massima dei progetti descritto in seguito. La decisione della Commissione una
volta confermata non potrà essere messa nuovamente in discussione salvo volontà
esplicita dell’Assemblea dei soci. La commissione pur avvalendosi di uno
strumento oggettivo per valutare i progetti si esprimerà a proprio
insindacabile giudizio e motiverà la propria scelta in un documento da
presentare al CdA che si preoccuperà di darne informazione all’Assemblea. La
commissione di valutazione sarà costituita da:
- n°
2/3 Soci
da almeno 2 anni che
abbiano partecipato attivamente alla vita consortile.
- n°
2/3 Clienti-amici
(es: referenti o membri di un GAS consolidato negli anni con cui abbiamo realizzato già progetti insieme e con i quali abbiamo condiviso idee e visioni).
a questa si affianca n°
1 tecnico del
consorzio
senza facoltà di voto, a cui la commissione può chiedere
delucidazioni e chiarimenti sui singoli progetti e che in seguito avrà il
compito di monitorare lo sviluppo dei progetti nel tempo secondo le direttive
del CDA.
Alla commissione di valutazione è richiesto solo di
rispettare i tempi indicati per la valutazione dei progetti. Si richiede a
questa di autoregolamentare lo sviluppo dei lavori.
-Criteri per l’attribuzione dei
punteggi.
Fatto 100 il punteggio massimo attribuibile ad ogni
progetto si suggerisce di utilizzare questi parametri per attribuire un
punteggio ai progetti presentati. Tale punteggio è suddiviso tra due macro
categorie:
- Proponente (la
somma dei punteggi ottenuti nei parametri sotto elencati incide per il 30% sul
punteggio complessivo):
categoria |
parametro |
Punteggio massimo attribuibile |
- Età |
< 40 anni |
10 |
> 40 anni |
5 |
|
- Provenienza reddito |
100% da agricoltura |
15 |
> 50% da agricoltura |
7 |
|
< 50% da agricoltura |
3-7 * |
|
- Impegno sociale |
Qualora misurabile |
5 |
* Si considera un punteggio di 3 punti nel caso in cui il progetto realizzato preveda un incremento del fatturato complessivo dell’azienda inferiore al 50% rispetto allo “status ante”
- Progetto (la somma dei punteggi sotto elencati incide per il 70% sul punteggio complessivo)
Categoria |
Punteggio massimo attribuibile |
Capacità di produrre economia * |
35 |
Valenza Sociale ** |
17,5 |
Valenza ambientale ** |
17,5 |
* La misurazione di questa categoria va fatta in funzione della congruenza di un piano di investimenti e di ritorno presentata dal richiedente il finanziamento
** La misurazione di queste categorie è soggettiva e
delegata alla Commissione di Valutazione.
- - -
Allegato 2
Informazioni richieste per la presentazione del
progetto:
-
Nome Azienda;
- Perchè si decide di investire in agricoltura con il
Consorzio;
- Superficie interessata (ubicazione, dimensioni
appezzamento);
- Breve descrizione dell’intervento che si intende realizzare (nuovo impianto, espianto e reimpianto, potatura straordinaria, reinnesto, etc.);
- Caratteristiche pedoclimatiche se di interesse (esposizione, pendenze, accessi, etc.);
- Vocazione del fondo qualora nota;
- Eventuale convergenza con le esigenze
consortili;
- Rischi potenziali qualora noti;
- Finalità dell’intervento;
- Ricadute ambientali e/o sociali del progetto
che si vuole realizzare (nuovi posti di lavoro;
- Perché si vuole aderire a questo progetto
(quali le motivazioni che spingono l’agricoltore a investire in agricoltura con
il Consorzio);
- Business plan in forma sintetica (calendario
degli interventi e delle spese da sostenere, tempi di rientro delle somme,
potenzialità produttive dell’impianto maturo);
- Auto attribuzione del punteggio secondo schema all'Allegato 1,
motivando laddove necessario la scelta del punteggio attribuitosi.
Note aggiuntive:
Tra le indicazioni che oggi il Consorzio può suggerire
per la messa a dimora di nuovi impianti si invitano i soci che ne hanno la
possibilità di puntare su: piccoli agrumi (mandarini e mandarino-simili)
TARDIVI, ovvero con maturazione Gennaio-Marzo, oltre a pompelmi rosa.
Si ricorda ai soci che interventi quali potature o
manutenzioni straordinarie di impianti già esistenti sono considerati progetti
ammissibili, per cui anche questi rientrano a finanziamento.
Inoltre vorremmo ricordare ai soci che per permettere
una opportuna programmazione, qualora le aziende indipendentemente decidessero
di effettuare o hanno già effettuato nuovi impianti di comunicarlo al consorzio
alla mail mico@legallinefelici.bio, per assicurarci di non “muoverci tutti
nella stessa direzione” ed evitare ingolfamenti in futuro. NON è SCONTATO CHE
TUTTA LA PRODUZIONE DI UN SOCIO DI UN NUOVO IMPIANTO VENGA ASSORBITA DAL
CONSORZIO, MA QUESTO è L’OBIETTIVO. Per il raggiungimento di tale scopo è
necessario che le comunicazioni tra produzione, approvvigionamento e
pianificazione siano repentine e puntuali.
Chi avesse necessità di un ulteriore supporto
agrotecnico per fare opportune valutazioni sulle potenzialità produttive della
propria azienda può rivolgersi a Roberto Di Stefano robdistefano95@live.it