La felicità di servire
Queste parole che sembrano tirate fuori dal Vangelo di fatto nascono da un discorso molto più umile tra alcuni di noi a cena nei giorni scorsi. E nel tentativo di capire cosa spinge le persone a trovare piacere nel “dare” e nel servire gli altri, la risposta più brillante ce la regala il terzo (o quarto) bicchiere di vino: perchè l’alternativa a servire è “non servire”, e non servire significa essere inutili, e sentirsi inutili non piace a nessuno. Una grassa risata accompagna questa semantica da osteria, continuiamo a cenare e chiacchierare tra di noi, dando poco peso a quelle parole.A distanza di giorni però ci penso ancora, e continuo a chiedermi se una vita senza “servire” possa essere felice. Se questa sensazione è solo di alcuni, o intimamente accomuna l’umanità. E sono certo che chiunque, almeno una volta nella vita, abbia gioito nel sapere che quanto ha fatto è servito a qualcosa o qualcuno. Mah, sarà l’aria natalizia… 
Ebenezer Scrooge - Canto di Natale di C. Dickens. Buongiorno a tutte e a tutti,
anche questo 2022 volge al termine e, come ogni anno, le cose da raccontare sono troppe per essere riassunte in un solo Piccione! Sicuramente le attività più travagliate tra LeGallineFelici sono state la definizione del Fondo Emergenze e i vari ragionamenti sulla nostra Azione Sociale. Se per alcuni versi ci siamo sentiti fortemente in imbarazzo verso i produttori più colpiti dagli eventi disastrosi del 2021 (siamo riusciti a trovare il modo per sostenerli con una formula “a fondo perduto” dopo oltre un anno dall’emergenza!) allo stesso tempo abbiamo ben compreso quali sono i nostri limiti “legali” nel sostenere realtà in cui crediamo e abbiamo rimesso sul tavolo una vecchia idea, quella di costituire un organismo diverso dal Consorzio (un’associazione? una fondazione?) che si dedichi solo a questi aspetti, in maniera molto più agile e senza far venire dubbi sul nostro operato all’agenzia delle entrate o al fisco (ma è mai possibile che uno si deve preoccupare di essere sospettato di evasione fiscale se vuole fare o ricevere un dono?)!
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
Nel frattempo abbiamo continuato a dare il nostro minuscolo contributo a questa terra di Sicilia, sostenendo chi già fa, e spesso molto meglio di noi, e provando a metterci in gioco in prima persona come Consorzio. Tra i momenti più belli degli ultimi mesi c’è stato senza dubbio l’arrivo dei ragazzi delle scuole elementari del nostro comune, Camporotondo Etneo, che sono venuti a visitarci al magazzino per capire (e per molti scoprire) che vuol dire filiera corta ed economia delle relazioni.
 I ragazzi della scuola elementare fanno la merenda con i nostri prodotti. Loro felici, noi di più! E mentre si divertivano tra laboratori di “pupineria” fatti con materiali di recupero, dopo aver fatto merenda con prodotti deliziosi dei produttori della rete Ficos (Filiera Corta Siciliana) ed aver fatto un tour del Pollaio, sia chi li guidava che chi continuava le sue normali attività di magazzino era rallegrato da quella visita gioiosa e probabilmente anche un pò orgoglioso di essere parte di una cosa bella, perchè a volte fa bene dirselo: Noi è una cosa bella! E fuori dal Consorzio? Le Nostre piccole attività extra-agricole ci danno grandi soddisfazioni e ci danno la misura di quanto piccolissimi gesti possono contribuire a rendere questa Terra un posto migliore. Credere che le cose possano cambiare e metterci i mezzi affinché cambino. Anche se solo in un piccolo paesino, in un quartiere di periferia, nel pianerottolo di casa vostra o nei confronti di uno sconosciuto, essere parte attiva del cambiamento ci rende persone migliori. Noi è una cosa bella, vero. Ma è anche una cosa estremamente fragile e delicata e per quanti risultati si possano raggiungere, la necessità di lavorare sul Nostro senso di comunità, di ascolto e di comprensione reciproca, è un bisogno costante per il quale è doveroso impegnarsi ogni giorno. Quanto fatto fin’ora è tanto e bello, fa bene dirselo, ma non è ancora abbastanza.
Negli anni abbiamo avuto la fortuna di conoscere migliaia di persone fantastiche che ci credono e si sbattono giorno dopo giorno, ma ancora c'è un sacco di lavoro da fare, e lo faremo! L’unico vero augurio di Natale che vorremmo farvi e farci e che il vostro lavoro, il Nostro lavoro, prima o poi, diventi inutile. Un caro abbraccio a tutte e a tutti State bene, Mico e LeGallineFelici | 
