| Il piccione viaggiatore de LeGallineFeliciNotiziario (tendenzialmente) quindicinale rivolto ai nostri clienti, amici e comunardi |
Buongiorno a tutte e a tutti,
le
vostre numerose telefonate e messaggi ci confermano che avete avuto
notizia di quello che è avvenuto in Sicilia nelle scorse settimane e che
ci seguite con le consuete attenzione e passione.
C’è da dire
che, come ormai si ripete da anni, i danni maggiori si sono visti dove
processi di cementificazione, perdita di suolo e lavorazioni del terreno
irresponsabili hanno impedito il naturale deflusso delle acque
superficiali, mentre i suoli sani, inerbiti e gestiti con cura hanno
retto bene il colpo.
Siamo stati (quasi tutti) fortunati sotto la tempesta, e in generale i danni alle aziende sono per lo più limitati:
qualche stradella da rifare, smottamenti di lieve entità, alcuni
giardini allagati che lentamente stanno drenando e si stanno asciugando,
speriamo, anche se continua a piovere in maniera inusuale. Nelle
prossime settimane potremo verificare se il ristagno di acqua provocherà
danni alle radici ed al colletto degli alberi.
Purtroppo tra di noi per usare un eufemismo c’è chi è stato meno fortunato… Nella
costa tra Catania e Siracusa si è concentrata una tempesta
caratterizzata da venti molto forti e violenti, che ha letteralmente
raso al suolo la maggior parte degli impianti di banane dei soci Li Calzi e del Giardino delle Bio-Diversità. L'ultima volta che sono entrato in quel bananeto è stato a inizio autunno, durante un performance teatrale, alla plenaria di Permacultura Sicilia. L’acqua, banalmente, è fonte di vita, e, anche se a volte causa disastri, va celebrata; molto peggio sarebbe se non avesse piovuto affatto, o poco Il disastro c’è stato, enorme: perso il 60/70% della produzione dei prossimi 18 mesi; e molto lavoro in più per sgombrare le macerieLa consapevolezza di essere parte integrante di diverse reti concentriche, tutte molto attive, attenua grandemente il disastro, fino a sovrastarne l’emozione, se non gli effetti La gioia di essere circondati da affetti (da amore?) anche quella va mostrata, perché è quello il motore per ripartire Mio figlio Ciccio (ReLiCa), qui con noi in questi mesi, ha interpretato così questi sentimenti Roberto Li Calzi
L’idea di mollare viene in testa a molti di noi, ma come viene se ne va, e ci ricordiamo che nonostante tutto, siamo fortunati. Non abbiamo il diritto di lamentarci, anzi, abbiamo il dovere di tirarci su le maniche e continuare a costruire una Sicilia dove venga la voglia di viverci, non di passarci le ferie. Abbiamo il dovere di immaginare soluzioni e metterle in atto. Di provare, sbagliare, imparare e ricominciare, perché questa è casa nostra e chi resta, chi torna o chi viene da fuori lo fa con passione, non perchè costretto.
Qualche settimana fa ci siamo riuniti (in video purtroppo) perchè
se ne sentiva il bisogno, perchè alcuni di noi avevano la necessità di
condividere dubbi e angosce relativamente al periodo che stiamo vivendo.
Ci siamo parlati, con lo scopo di definire in modo chiaro la Visione e la Missione del Consorzio (ormai si usa dire così). Siamo partiti dall'idea che per
resistere alle "botte dall'esterno" ed alle azioni “disgreganti” che la
nostra società mette in atto quotidianamente abbiamo bisogno di sapere
chi siamo, perchè stiamo insieme e quali sentieri vogliamo percorrere
(ed in alcuni casi battere da zero). Non siamo giunti a una conclusione,
chiaramente, ma ci siamo sforzati di riassumere in poche parole quello
che vogliamo essere in quanto esseri umani, oltre che agricoltori.
Coltiviamo
rispettando la Natura, vendiamo rispettando la Gente costruendo
relazioni umane di valore. Promuoviamo lo sviluppo sostenibile e
armonico del territorio dove il lavoro sia pieno di gioia e dignità.
Immaginiamo una società dove le differenze possano coesistere, dove
confrontarsi e crescere insieme, dove nessuna e nessuno si senta sola o
solo ed ogni individuo possa sentirsi un luogo fertile. Sosteniamo la
crescita della concorrenza, perché per noi concorrere significa correre
assieme.
Questo
lavoro è incompleto, perchè vogliamo condividerlo con voi, e vorremmo
che diventasse sempre di più una visione comune. Siamo convinti che
insieme faremo di tutto affinché quello che immaginiamo, non sia un
motto o uno slogan, ma una promessa.
Un abbraccio Mico e LeGallineFelici
|
Il direttivo delle Galline si rinnova e si allarga!Pronti per una nuova avventura? Il 28 Novembre 2021 è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio. Finalmente (così come previsto dallo statuto) siamo riusciti a coinvolgere non solo soci produttori nel CdA, ma anche una nostra preziosa collaboratrice e un consum-attore, per rafforzare la nostra volontà di pensarci sempre di più come una comunità in cui produttori e consumatori contribuiscono alla concretizzazione di una visione comune. Ringraziamo quindi il CdA uscente per il bel lavoro svolto e auguriamo ai nuovo di fare meglio del precedente, se ci riesce… :)
| L'azienda in vetrina "Don Barth": come coltivare capperi a 1180 gradini di altezza...Questo
mese vi facciamo salire sulla nave per portarvi a nord est della
Sicilia, da Michel Barthelemy ovvero "Don Barth", sull'isola di Alicudi
nelle Isole Eolie.
Michel si è inamorato di questo scoglio in mezzo al mare e ci coltiva diverse varietà di capperi e il finochietto selvatico.
Seguiteci, l'ascensione è faticosa ma vi assicuriamo che ne vale la pena!
| | |
Freschi
PRODUZIONI ABBONDANTI Arance Navelina, Arance Tarocco, Clementine, Limoni, Batate
PICCOLE PRODUZIONI INCERTE Cedri,
Pompelmi rosa e gialli, Kiwi, Tacle, Banane (solo su prenotazione a
barbarap@legallinefelici.it), Cavolfiori, Finocchi, Melanzane, Peperoni,
Sedano, Zucca, Zucchine.
| Trasformati
Abbiamo
creato una nuova pagina per tenervi aggiornati anche sulle novità
riguardanti i nostri trasformati: nuovi prodotti a listino e promozioni |
| |